Oman - Emirati Arabi
MEDIORIENTALE 2017 - DALL'OMAN ALL'ITALIA IN DUE TAPPE
Prima Tappa - Da Muscat a Dubai - dal 4 al 22 febbraio 2017
Programma di viaggio
4 Febbraio
Partenza in serata da Milano con volo di linea.
5 Febbraio
Muscat - Salalah
Arrivo il mattino a Muscat e coincidenza del volo per la città di Salalah. Arrivo a Salalah, ritiro delle auto e preparazione per la partenza. (Hotel)
6 Febbraio
Salalah – Ubar – Campo Rub Al Khali (Km 310)
Partiamo da Salalah e puntiamo decisamente verso nord .Attraversiamo la catena montuosa del Dhofar per poi recarci a vedere le rare e protette piante di incenso nel wadi Dawkah. Proseguiamo su pista verso Shisr, la città perduta di Ubar.
Le vestigia della città di Ubar si trovano nel Governatorato del Dhofar, lungo la “via dell’incenso”. Caduta nell’oblio per svariati secoli, questa città rappresenta uno dei più grandi enigmi del Medio Oriente. Ubar, fulcro d’interminabili discussioni nonché diatribe animate nel deserto, è stata citata in molte opere antiche. Lo stesso Lawrence d’Arabia l’ha definita “l’Atlantide delle sabbie”. I ricercatori fanno risalire l’origine della costruzione di Ubar a 5.000 anni fa. In passato questo centro esercitò un ruolo di primo piano. Per secoli, l’aura di mistero che avvolge Ubar non ha smesso di appassionare l’animo di esploratori e archeologi. Sono state organizzate diverse spedizioni per andare alla ricerca di questa città. Dagli anni ’30 del secolo scorso fino al 1991, la ricerca e la prospezione non sono mai cessate.
È stato richiesto inoltre l’intervento dell’agenzia spaziale americana che, attraverso l’elaborazione di immagini satellitari, ha consentito di rivelare l’effettiva esistenza di un’intera città sepolta sotto le sabbie. La notizia è apparsa in prima pagina su tutti i giornali internazionali e la scoperta è stata poi annoverata tra le dieci più importanti al mondo da numerose riviste, quali Discovery, The Times e Newsweek. I ricercatori hanno rinvenuto alcuni resti che risalgono al 1.000 a.C. Sembra che la città fosse delimitata da vari magazzini atti alla preservazione di un prodotto assai prezioso all’epoca, l’incenso (oliban). Gli archeologi hanno scoperto che le mura della cittadella erano state erette al di sopra di un’immensa caverna calcarea, il cui crollo avrebbe poi determinato il seppellimento della città sotto le sabbie.
Secondo quanto riportato dagli stessi archeologi, il periodo immediatamente successivo alla scoperta di Ubar ha permesso di comprendere maggiormente le origini più remote della penisola araba. Alla scoperta della città hanno fatto seguito tre anni di prospezioni, durante i quali gli archeologi hanno potuto inventariare alcuni siti collegati alla prosperità di Ubar e al commercio dell’incenso.
Lasciamo Ubar e raggiungiamo i margini del Rub Al Khali per il nostro primo campo sulla sabbia. (Campo)
7 Febbraio
Da campo a Rub Al Khali a Meteorite hole (Km 140)
Siamo nella parte nord del magnifico deserto del Rub Al Khali e in pura navigazione scollinando cordoni di dune raggiungiamo un cratere meteoritico per poi proseguire sempre su sabbia fino al nostro campo tra le dune. (Campo)
8 Febbraio
Da Campo dopo Meteorite Hole a Dune Nord est Rub Al Khali (Km 150)
Continuiamo il nostro percorso su sabbia, attraversando a volte piste petrolifere. Le dune si fanno spesso imponenti e cercheremo i passaggi migliori fino a raggiungere il campo su sabbia. (Campo)
9 Febbraio
Da Dune Nord Rub al Khali a Nizwa (Km 320)
Ancora dune e sabbia poi su facili sterrati raggiungiamo l’asfalto che ci porta fino alla bella località di Nizwa dove ci aspetta un meritato albergo. (Hotel)
10 Febbraio
Da Nizwa a Whaibah Sand (Km 220)
La mattinata è in parte dedicata alla visita del bellissimo Forte di Nizwa e al souk della città. Ripartiamo poi su asfalto fino al villaggio di Al Mintirib dove faremo il pieno e sgonfiamo le gomme per arrivare al nostro primo campo nelle dune del Ramlat al Wahiba. (Campo)
11 Febbraio
Da Wahiba Sand a dune sul mare (km 130)
Ripartiamo per un itinerario consono alle nostre aspettative sahariane. Il percorso segue in parte una pista ma raggiungeremo il mare a est in pura navigazione via dune attraverso paesaggi spettacolari. (Campo)
12 Febbraio
Da dune sul mare a campo bagnasciuga (Km 170)
Percorreremo un lungo tratto di costa in gran parte su pista, e uno spettacolare tratto di bagnasciuga lungo il cui percorso ci aspettano uccelli marini e paesaggi mozzafiato. Campo nelle dune bianchissime sulla spiaggia. (Campo)
13 Febbraio
Da campo bagnasciuga ad Adam (Km 350)
Continuiamo ancora sulla costa poi attraversiamo la piana del Jiddat el Arasis, con un po' di fortuna potremo ammirare orici e gazzelle che qui sono specie protette in quanto a rischio estinzione. Raggiungiamo poi un comodo asfalto che ci porta al villaggio di Adam dove dormiremo. (Hotel)
14 Febbraio
Da Adam a Jebel Shams ( Km 140)
Proseguiamo verso nord ovest, meta il villaggio di Bahla dove sosteremo per vedere il forte. Proseguiamo poi verso le pendici sud del jebel Akhdar. Tappa al il villaggio abbandonato di Ghul e in seguito saliamo lungo sterrati di montagna fino a 3000 metri per ammirare il Jebel Shamsh. (Hotel)
15 Febbraio
Jebel Shams - Jebel Akhdar – Muscat (Km 250)
Giornata dedicata a sterrati di montagna: ripartiamo infatti percorrendo a ritroso la pista del giorno precedente, attraversiamo poi la catena montuosa del Jebel Akhdar con bellissimi panorami. Avremo la possibilità di fare un’escursione a piedi nei pressi di una sorgente tra le gole di queste montagne. Nel pomeriggio arrivo a Muscat. (Hotel)
16 Febbraio
Muscat
Giornata dedicata alla visita di Muscat. Profumi di incenso e artigianato caratterizzano il Souk di Mutrah situato di fronte alla bellissima corniche. A poca distanza la residenza o meglio una delle residenze del sultano e la moschea Sultano Qaboos che racchiude un lampadario di Murano tra i più grandi e belli mai realizzati. (Hotel)
17 Febbraio
Muscat – Al Ain (km 330)
Partenza in mattinata da Muscat, risaliamo la costa verso gli Emirati Arabi, giunti alla città di Sohar puntiamo all’interno, verso il confine. Formalità doganali e arrivo nella città di Al Ain. (Hotel)
18 Febbraio
Al Ain verso Liwa (km 360)
Il mattino visita al museo e alla casa storica dello Sceicco Zayed Bin Sultan Al Nahyan, padre fondatore degli Emirati Arabi. Successivamente partenza verso sud direzione oasi di Liwa nella regione di Al Gharbia dove ci attende l’ “Empty Quarter” una distesa incontrastata di alte dune rosse. Il percorso sarà inizialmente su asfalto, proseguendo lungo il confine dell’ Oman per poi deviare verso sud ovest verso il confine con l’Arabia Saudita direzione Liwa. Da questo momento ci aspetta una guida su sabbia rossa con attraversamento di gassi e dune fino all’ arrivo a destinazione. (Campo)
19 Febbraio
Verso Liwa - verso Abu Dhabi
Giornata dedicata alla guida su sabbia nell’ Empty Quarter con visita alla duna di Al Mooreeb dove viene attrezzato il bivacco per lo UAE Desert Challenge. (Hotel)
20 Febbraio
Verso Abu Dhabi – Abu Dhabi
In mattinata partenza direzione Abu Dhabi. Prima tappa la grande Moschea Sheikh Zayed, che é tra le più grandi al mondo, intitolata al padre della nazione. La moschea che può accogliere fino a 40'000 persone é interamente ricoperta di marmo di carrara ed intarsiata con migliaia di motivi floreali realizzati in madreperla, lapislazzuli e ametiste. Successivamente giro sulla Corniche, il lungo mare di Abu Dhabi e visita all’Emirates Palace, nato come residenza della famiglia reale e in seguito trasformato in albergo. La sera possibilità di prendere un aperitivo e/o cenare a Ias Island al ristorante che sovrasta il circuito di Formula 1, che grazie alla spettacolare architettura e alla particolare illuminazione offre un grande spettacolo. (Hotel)
21 Febbraio
Abu –Dhabi – Dubai (km 150)
Trasferimento a Dubai e pomeriggio libero per la visita della città. Per gli autisti sistemazione delle vetture e parcheggio. (Hotel)
22 Febbraio
Dubai – Italia
Il mattino partenza del volo di rientro in Italia. Arrivo a Milano in serata. (per chi lo desidera é possibile prolungare individualmente la permanenza a Dubai)